Enciclica “ LAUDATO SI “ e il Governo Italiano

Carlo Petrini ,su Repubblica di oggi 19 giugno 2015, scrive sull’ Enciclica “ Laudato Sì” attribuendo alla parole del Papa Francesco una forte denuncia sui mali ed i disastri in cui viviamo.
Così come avvenne con il Papato Giovanneo, oggi la Chiesa di Francesco beneficia del vuoto lasciato dal crollo della politica e della grave crisi di ogni autorità pubblica.
Le Encicliche : MATER ET MAGISTRA (1961), PACEM IN TERRIS (1963) e LAUDATO SI’ sembrano , oggi, integrarsi e completarsi nella condanna del “ mondo del potere e della politica”.
La forte denuncia pronunciata oggi da Papa Francesco non è certo irrilevante sul piano politico come la politica stessa vorrebbe fosse.
Se tutto è politica , la politica non è tutto ecco perché sembra opportuno porsi una domanda : cosa occorre fare perché la politica possa riprendere le aspirazioni comuni più urgenti ed importanti che i governi del mondo , ma ancor più direttamente il nostro governo , devono fare per cambiare il segno delle politiche in corso ?
Da spettatore della politica di questo mio sfortunato Paese mi si appalesa forte l’immagine di una politica senza scrupoli, una politica pragmatica nella quale tutto ha un prezzo – Roma, Venezia, Liguria, Sicilia, Calabria, Campania - : il candidato, il deputato, il partito, il voto , il progetto di legge o la legge stessa, gli impegni elettorali , la conoscenza, la volontà ecc.
Oggi , più del passato, questo governo ci fa subire il divorzio tra etica e politica e conseguentemente farci considerare la politica come un fine e l’uomo come un mezzo.
La nota dominante degli attuali nostri governanti è la trascuratezza, l’indifferenza , l’abbandono dei “ deboli “ al loro destino , il sostegno al “ potere forte “ , al potere delle multi colorate lobby.
Romero, arcivescovo di San Salvador , emarginato dalla sua stessa Chiesa, sembra abbia anticipato la condotta di questo attuale governo Italiano: …………….” la civiltà dell’amore non è un sentimentalismo, è la giustizia e la verità ; è una caricatura dell’amore quando si vuole risolvere con elemosine ( 80 euro , peggio il ricatto delle assunzioni dei precari nelle scuole ) ciò che è dovuto per giustizia, quando si cerca di nascondere sotto la parvenza di beneficienza ( caso elezioni europee ) quanto manca di giustizia sociale ( omelia 12.4.1979) “
Quanti si ritengono cattolici , dopo l’Enciclica LAUDATO SI’ e le parole di Papa Francesco , non possono mancare , assieme ai non cattolici , di manifestarsi “ cittadini critici “ nei confronti della realtà politica imperante che si accredita democratica ma finisce per ridurre la partecipazione cittadina ( legge elettorale ) ad un esercizio di voto ma di non voto senza scelta.
Ed allora ?
L’ Italia ha urgente bisogno che le “ organizzazioni popolari “ : movimenti di base , sindacati, lavoratori, giovani , donne, mondo della scuola e della cultura , comincino a maturare per poter compiere la loro missione di diventare interpreti della volontà del popolo.
L’alta dignità di quei cittadini elettori che non votano merita che non si tergiversi la sua sofferenza e la sua oppressione di un governo autoritario e despota rappresentato da un “ missus dominicus “ imposto , ma mai eletto, dai “ poteri forti “ perché sia emissario dei loro “ ordini “ fino alle “ imposizioni e sanzioni pecunarie”.